Conversazioni itineranti a Borgo Nuovo
21 Dicembre 2019
Conduttore: Francesco Mangiapane
Borgo Nuovo dal punto di vista amministrativo è parte della V circoscrizione da quando nel 1995 le 55 unità di primo livello, già raggruppate in 25 quartieri, confluirono nelle attuali otto circoscrizioni.
Al censimento del 2001 Borgo Nuovo constava di 120.000 abitanti. Sarebbe pertanto, per numero di residenti, il primo comune della provincia di Palermo se escludiamo Palermo città.
Viene edificato tra il 1957 ed il 1983, durante il boom edilizio della città nell’ambito del “Piano Fanfani” del dopoguerra. Si tratta di edilizia popolare, afferita al piano di sviluppo delle città denominato INA-Casa, che riguarda molta altre aree della città.
Presenta molte peculiarità, la più visibile è il chiaro riferimento al modello urbanistico delle New Town, che prevedeva la nascita di unità abitative autonome rispetto ai centri principali e dotate di tutti i servizi necessari, oltre ad essere perfettamente collegate con i centri di riferimento.
Su questo impianto Borgo Nuovo presenta delle particolarità uniche, ovvero la presenza di molte strutture di servizio, come insediamenti ospedalieri e una palestra comunale. L’organizzazione urbanistica parte dalla piazza San Paolo e si sviluppa lungo i portici, luogo centrale di commercio a cui si riferisce tutto il quartiere. Dove ha anche sede il mercatino rionale ogni sabato.
Borgo Nuovo nasce in un’area molto vasta adibita a pascolo e separata dalla città, sebbene l’urbanizzazione successiva ha colmato la distanza con l’edificazione su Via Leonardo Da Vinci. L’idea era farne uno spazio autonomo. Il quartiere si popolò molto rapidamente sia con residenti del centro storico ormai fatiscente, sia con abitanti provenienti dalla provincia, ed in poco tempo diventò una delle aree più popolate della città.
Le unità abitative, a detta dei residenti, sono molto comode e ben progettate e si caratterizzano per essere strutture non molto elevate, con ampi spazi verdi sia di pertinenza delle abitazioni che pubblica.
Negli equilibri del quartiere segna un elemento importante il tram, sebbene il quartiere risulta ben collegato anche dal sistema degli autobus.
Certamente il quartiere sconta la difficoltà e l’onerosità di gestire così tante strutture ed aree pubbliche. Era prevista, tra le altre, la presenza di un complesso abitativo per anziani (Villaggio dell’ospitalità Maria Santissima Immacolata), oggi occupato da senza casa, così come accaduto per altre strutture di servizio.
Borgo Nuovo non espresse dal punto di vista funzionale le ambizioni dei progettisti, e di fatto ha assunto la funzione di quartiere dormitorio appendice della città di Palermo, rispetto alla quale non ha mai nella sostanza avuto una sua propria autonomia.
Un punto di riferimento importante per il quartiere e per la città è la palestra, in particolare per l’atletica pesante, con una storia che parte già dagli anni ’70. In questo impianto hanno operato il maestro Calvaruso, recentemente scomparso, il maestro Scuderi un riferimento nel mondo della lotta, ed il campione del mondo e più volte medaglia d’argento alle Olimpiadi Ignazio Fabra.
La palestra è in fase di ristrutturazione, e la restituzione alla fruizione è attesa con grande trepidazione dal quartiere. Prevede sale per la lotta, il sollevamento pesi e le arti marziali.
Il percorso si conclude nell’area di oltre tre ettari che si trova all’ingresso del quartiere.
L’area denominata Parco Tindari, in quanto posta in piazza Tindari, è un polmone verde nel cuore degli insediamenti abitativi e collegato con il tram la cui stazione è poco lontana. Di fatto è un’area da sempre abbandonata, mentre negli ultimi anni, l’associazione Compa, presieduta da Carlo Picone, ha attivato un processo di sensibilizzazione alla cittadinanza ed alle istituzioni perché l’area venga riqualificata ed infrastrutturata. L’associazione Compa, prendendo spunto dalla richiesta di legalità di una mamma che affisse un cartello proprio in uno dei pali del giardino, organizza da diversi anni una festa della Legalità ed iniziative di intrattenimento a Carnevale.
L’area verde non è mai entrata nel vissuto del quartiere sia perché mai completata, sia perché posta al di fuori dei flussi di vita del quartiere. Come indicato da Jane Jacobs, infatti, un giardino pubblico per integrarsi nella fruizione quotidiana deve essere all’interno dei flussi di mobilità pedonale della cittadinanza.
A ridosso di Piazza Tindari si trovano i cosiddetti “grattacieli”. Trattasi di palazzine di otto piani che risaltano nel quadro abitativo di Borgo Nuovo caratterizzato da piccoli insediamenti abitativi.
Nell’approccio agli interventi di riqualificazione del quartiere, dal punto di vista di Compa l’intervento su parco Tindari può essere strategico. A questo proposito hanno messo a punto una dichiarazione di intenti molto significativa.